Far prosperare le orchidee non è un problema, grazie anche al limone, un trucco che aiuta a mantenerle belle e sane.
Sebbene l’esotismo e la sottigliezza dello stelo delle orchidee possano destare qualche preoccupazione per il loro benessere, in realtà le Phalaenopsis sono facili da curare.
ORCHIDEE, CHE PASSIONE!
Le orchidee Phalaenopsis sono fiori di origine tropicale che si adattano molto bene come piante da appartamento. La coltivazione e il mantenimento dell’orchidea sono molto convenienti e possono fiorire tutto l’anno.
Se volete avere una fioritura abbondante, foglie verde brillante e radici sane, dovete curarle con attenzione e amore.
Inoltre, anche se i loro fiori scompaiono, non bisogna scoraggiarsi, perché i fiori delle orchidee durano a lungo e, se arriva il momento di perderli, ci sono dei trucchi per farli sbocciare nuovamente.
Una volta che i fiori dell’orchidea cadono, avete tre opzioni: lasciare intatta la spiga floreale (o stelo), tagliarla a un nodo o rimuoverla completamente.
Se optate per la terza variante, tagliate alla base della pianta. È decisamente meglio se il fusto inizia a diventare marrone o giallo. Questo è un segno che non produrrà fiori.
La rimozione dello stelo dirige l’energia della pianta verso le radici, stimolandone lo sviluppo. Di conseguenza, la pianta diventerà più sana e aumenteràle possibilitàdi nuove fioriture.
Dove collocare le orchidee
In casa, il vaso di orchidee deve essere collocato in una zona che riceva luce intensa e indiretta con una temperatura diurna di circa 24°C e una notturna di 18°C.
Inoltre, deve essere annaffiata settimanalmente e nutrita una volta al mese con un fertilizzante liquido per piante d’appartamento diluito a metà.
Le orchidee Phalaenopsis fioriscono solitamente una volta all’anno. Per identificare un nuovo picco di fioritura, cercate le radici che crescono verso l’alto con punte verdi brillanti, piuttosto che rotonde.
Quando compare l’apice della fioritura, è necessario aumentare la concimazione ogni due settimane con cibo liquido per piante d’appartamento diluito a metà, come raccomandato, e sostenere il fusto con un supporto durante la crescita.
Il limone nelle piante
Anche per chi è nuovo al mondo naturista delle piante, accogliere una pianta di orchidea è possibile, anche grazie ad alcuni allestimenti che prevedono l’uso insolito di un agrume: il limone. Vediamo in cosa consiste.
Ebbene sì, se volete vedere una buona produzione di radici e una bella fioritura nelle nostre orchidee una soluzione del tutto naturale vede l’uso del succo di limone! Stupiti? A quanto pare il limone è un ottimo fertilizzante non solo per le nostre orchidee, ma anche per piante da esterno come: azalee, ortensie e camelie.
Questo agrume profumato è ricco di benefici non solo per l’uomo ma anche per le piante. Naturalmente non si deve usare il succo di limone assoluto, ma il succo di limone deve essere prima spremuto e poi diluito in abbondante acqua, un litro potrebbe essere sufficiente per innaffiare la pianta. Questo trattamento dovrebbe essere effettuato non meno di due volte alla settimana.
Possiamo anche versare la miscela nel sottovaso in modo che la pianta assorba lentamente e gradualmente l’acqua trattata con il limone. Questo è utile per tenere lontani gli insetti, ad esempio le insetti o i tripidi ed eventuali minacce di malattie che possono raggiungere anche le radici della pianta.
Foglie pulite
Potete anche trattare le foglie utilizzando dei batuffoli di cotone assorbenti imbevuti del liquido appena ottenuto, avendo cura di strizzarli bene per non danneggiare la pianta!
Inoltre, se volete tenere lontani gli insetti, basta spruzzare le piante con una soluzione di succo di limone e aceto (in parti uguali), anche intorno ai vasi, in modo da scacciare anche le formiche.
È possibile essiccare la buccia di limone e utilizzarla con il fertilizzante da mettere nel terreno per le piante.
E’ necessario cambiare il terriccio solo quando inizia a decomporsi. Pertanto, è bene utilizzare una buona miscela per orchidee che contenga corteccia, fibra di cocco, muschio di sfagno e perlite.
È necessario essere molto delicati quando si rinvasa, i danni alle radici possono essere fatali e impedire la fioritura.