Per crescere pomodori sani, maturi e succosi, bisogna evitare di commettere alcuni errori: ecco la procedura corretta per innaffiarli.
In generale, le piante di pomodoro hanno bisogno di circa 2,5 cm3 di pioggia a settimana. Questa è solo una quantità media! Durante le stagioni più calde, potrebbe non essere sufficiente. Il fabbisogno idrico aumenta quando le piante di pomodoro sono coltivate in vaso e il terreno è prevalentemente sabbioso. D’altra parte, i pomodori possono avere bisogno di meno acqua se il terreno è argilloso e tende a ristagnare, se l’aria è ricca di umidità e se le piante hanno una crescita determinata.
Non è quindi possibile dare un’indicazione precisa del fabbisogno idrico del pomodoro. Si tratta di piante che hanno bisogno di molta acqua ma durante l’annaffiatura bisogna tenere conto di molti fattori.
Come innaffiare correttamente i pomodori: ecco come fare
Nella prima fase della coltivazione dei pomodori, realizzate dei canali di irrigazione in cui collocare una pompa di piccolo calibro. Posizionate la pompa sul terreno in modo che l’acqua fluisca nel canale di irrigazione. Lasciate l’acqua a una pressione molto bassa. L’acqua che scorre lentamente raggiungerà ogni pianta attraverso il canale di irrigazione.
Innaffiare le piante di pomodoro dopo il trapianto in modo regolare e non eccessivo fino al momento della formazione dei frutti. Nelle prime fasi di sviluppo della pianta di pomodoro, le irrigazioni devono essere meno abbondanti, in modo che le piccole radici possano diffondersi per ottenere l’umidità di cui hanno bisogno.
Con la formazione dei frutti, sarà necessario aumentare la quantità di acqua somministrata. Ma ricordate che il terreno non deve essere sempre inzuppato, ma solo umido. Per mantenere il terreno umido, è utile la mulching. Evitate i teli di plastica perché tendono a bruciare le radici e le chiome delle piante.