Un weekend all’insegna del relax? In estate è un’ottima idea per staccare un po’ la spina e recuperare le energie.
Ma per chi ha molte piante o un giardino può diventare un problema, in quanto durante questi giorni queste non vengono innaffiate.
In realtà, se si tratta di una vacanza di pochi giorni, le piante dovrebbero tranquillamente riuscire a sopravvivere.
Importante, però, è prepararle alla vostra assenza con alcuni trucchetti giusti.
Pronti a scoprirli?
In caso di assenza fino a 4 giorni
Vediamo quali sono i migliori metodi per innaffiare le piante se siete via per un fine settimana – weekend breve o lungo.
Tenete il terreno umido
Per le piante che hanno bisogno di poca acqua, in caso di assenza breve, potete limitarvi semplicemente a innaffiare poco prima di andar via.
L’ideale è controllare il terreno, in modo da lasciarlo umido.
Anche se farà molto caldo, con un terreno lasciato umido, la pianta è capace di sopravvivere alla vostra assenza per un tempo breve.
Utilizzate un semplice sottovaso
Il rimedio più semplice e adatto a un’assenza di 2-3 giorni è il trucchetto del sottovaso.
Consiste semplicemente nel prendere un piatto-sottovaso e riempirlo con qualche centimetro di acqua. Poi, metteteci dentro il vaso della vostra pianta.
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Durante la vostra assenza, la pianta assorbirà l’acqua di cui ha bisogno proprio dal sottovaso.
N.B: non utilizzate questo metodo se siete via per più tempo, in quanto alcune piante potrebbero assorbire troppa acqua e le loro radici potrebbero marcire.
Innaffiate con una bottiglia forata
Siete via per un finesettimana lungo? Per la vostra assenza di 3-4 giorni, l’ideale è il rimedio della bottiglia nel terreno.
Procuratevi una bottiglia in plastica e fate 6 piccoli buchi sulla sua superficie: 3 ai lati e altri 3 alla base.
Riempitela d’acqua, chiudetela con un tappo e interratela nel terreno della vostra pianta.
In questo modo, la pianta prenderà l’acqua contenuta nella bottiglia a poco a poco, in base alle proprie necessità di idratazione.
In caso di assenza più lunga
Se, invece, la vostra vacanza non sarà breve, ma un po’ più lunga, ecco altri rimedi per innaffiare le piante.
Nulla vieta il poter utilizzare questi rimedi anche per assenze brevi.
Usate il trucco dei cordini di cotone
Per un finesettimana lungo o un’assenza fino a 10 giorni, potete scegliere il trucco dei fili di cotone.
Procuratevi un vaso o una bacinella e riempitela d’acqua a temperatura ambiente.
Poi, procuratevi un filo (non troppo sottile) o un cordino di cotone o in nylon. Mettetene un’estremità nel vaso pieno d’acqua.
L’altra estremità, invece, va messa nel vaso della pianta che volete innaffiare, interrata di qualche centimetro.
In questo modo, la pianta “berrà” l’acqua di cui ha bisogno proprio tramite il cordino di cotone.
Innaffiate con una bottiglia “capovolta”
Per le piante che hanno bisogno di moltissima acqua, potete scegliere questo trucchetto molto semplice ma super efficace.
Prendete una bottiglia e riempitela d’acqua per 3/4.
Adesso, dovete capovolgerla (tenendo nel frattempo la bottiglia tappata con un dito ed evitando che l’acqua fuoriesca) e metterla nel terreno con l’apertura rivolta verso il basso e interrata nel terreno di qualche centimetro.
In questo modo, la pianta prenderà l’acqua direttamente dalla bottiglia, in quanto il terreno si manterrà costantemente umido.
N.B: questo trucchetto può essere utilizzato per le piante che hanno bisogno di molta acqua quando si è via per qualche giorno. Tenete conto, però, che il terreno potrebbe risultare eccessivamente bagnato, mettendo a rischio la salute della pianta.
Conoscete le vostre piante
Ovviamente, il bisogno di acqua varia di pianta in pianta.
Se siete via per soli 2 giorni, anche se in piena estate, non avrete certo bisogno di trovare un modo per innaffiare le vostre piante grasse.
Al contrario, non potete certamente lasciare senza acqua una pianta di gerani esposta al sole per più di 2 giorni.
In altri casi, invece, basta semplicemente innaffiare le proprie piante prima di andar via, senza ricorrere ad alcun trucchetto per mantenerle idratate durante la propria assenza.
Importante, quindi, è conoscere le proprie piante e scegliere il metodo migliore in base alle loro esigenze.
Piante, che passione!
L’estate è il periodo dell’anno in cui la cura delle piante diventa più intensa